Le mie decisioni Pubblicate sul sito "LEGGE" - 178/2005 Corte d'Appello del Dodecaneso

Legge federale sulla tassazione 178/2005 (381248)

(1° PUBBLICAZIONE LEGGE)
Adeguamento affitto su vecchio locale commerciale necessariamente ampliato
locazione di un immobile appartenente ad una comunità israeliana. In assenza di un pertinente
accordo, l'adeguamento è previsto dalla legge ed è richiesto dall'art
notifica scritta al locatario. Legalizzazione passiva di
locatario – Stato per la prosecuzione del giudizio, fino a quando la questione non sia irrevocabile
decisione, sebbene, nel corso del processo pendente, il
Le autonomie prefettizie in tutti i loro diritti e doveri
Stato, in virtù della relativa organizzazione di servizi interni della N.A.
Prescrizione quinquennale per crediti pecuniari ai sensi della NPDD e incidenti
interruzione della stessa.

DECISIONE NUMERO 178/2005

LA CORTE D'APPELLO DEL DODECANESE

Composto da giudici: Konstantinos Apostolopoulos, Presidente
Ricorrenti, Nikolaos Karadimitriou e Spyridoula Makri-Professor, ricorrenti e il
Segretario Aikaterini Diakokoliou, cancelliere della Corte d'appello
Dodecaneso.

Ha incontrato pubblicamente nella sua udienza a Rodi il 14 gennaio 2005,
per provare il seguente caso:

L'hai chiamata: ………………….. dove
con sede in Rodi, legalmente rappresentato, che si è costituita in giudizio
tramite il procuratore di Georgiou Filippakos.

Del ricorrente: inattivo N.P.D.D. sotto l'azienda
"……………….", con sede a Rodi, che è stato presentato al
Tribunale tramite il procuratore di Ioannis Karamihalis.

Il ricorrente ha proposto ricorso al Tribunale Monocratico di Prima Istanza di Rodi il 3-12-2001
e con n. esp. 302/14-12-2001 la sua causa. Quella Corte con il
N. 200/2002 la sua decisione definitiva, emessa in opposizione all'art
parti, hanno accolto il ricorso. Avverso tale decisione l'imputato ha proposto ricorso
Tribunale che lo ha emesso, affrontando il presente ricorso dal 14-3-2002
e con n. esp. 70/17-3-2003, il suo ricorso, di cui ha depositato copia
presso la cancelleria di questa Corte al n. esp. 17-3-2003/101, per
dichiarata ammissibile la discussione di quella legalmente scritta nel collegio, riunita
rinvio menzionato all'inizio della presente decisione.

Durante l'udienza in cui il caso è stato ascoltato
legalmente a loro volta dal collegio competente, i procuratori del
le parti hanno anche presentato osservazioni orali e richiamate
proposte scritte presentate.

STUDIARE IL CASO

PENSATO SECONDO LA LEGGE

I. L'imputato con il n. esp. appello
dell'imputato contro n. 200/2002 della decisione finale del Socio Unico
Tribunale di primo grado di Rodi, emessa nel corso del procedimento speciale seguito
per la risoluzione delle controversie sulla consegna o sull'esecuzione dei contratti di locazione (artt. 648-661
K.Pol.D), è stata esercitata legalmente e entro il termine {(notifica del ricorrente
decisione del 28-2-2003 - deposito del ricorso il 17-3-2003) cfr. articoli 495 co.
1 e 2, 499, 511, 513 comma 1 sez. b, 516 par.1, 517 par.1, 652 par.1
K.Pol.D}. Pertanto, legalmente portato davanti al tribunale competente
per il suo giudizio (n. 19 K.Pol.D), deve essere formalmente accettato e
essere ulteriormente indagato sulla ammissibilità e fondatezza delle sue ragioni (art
533 comma 1 K.Pol.D).

II.(A) Con l'atto del 12-3-2001 (n. cat. mostra 302/2001) davanti al
Tribunale monocratico di primo grado di Rodi, il ricorrente …………..
sosteneva che con un contratto concluso il 30-4-1961 con lo Stato greco,
legalmente rappresentato dall’allora ……………. ,
locato per un periodo di cinque anni (dal 1-4-1961 al 30-3-1966)
invece di un affitto mensile di 1000 dirham, la proprietà in esso descritta (causa).
immobile, superficie 325 mq. al piano terra, 325 al primo piano e 90 mq.
cortile (area scoperta), testo su via K. n. ..del Centro Storico
Rodi, per essere ospitato in questa 10a Scuola Primaria di Rodi, quella
dopo la scadenza del suddetto contratto di locazione il contratto di locazione è stato tacitamente prorogato fino ad oggi
affitto pagato dall'aprile 1986 di Dr. 19.000, quello da
è stato effettuato l'ultimo adeguamento dell'affitto all'importo di 19.000 dracme
Aprile 1986 si è verificato un aumento significativo del valore locativo secondo
legge, quella del 30-6-1993 nell'esercizio del suo diritto (in base alle disposizioni
dell'articolo 5 comma 2 della Legge 813/1978, come sostituito dall'articolo 1 del
L. 2041/1992 e riformulata dall'articolo 71 comma 1 della L. 2065/1992)
ha comunicato al locatario allo Stato una dichiarazione extragiudiziale e un invito con il quale il suo
notificato che l'affitto dovuto è dal 1/7 al 30/11/1993 a
per un importo di 38.000 Dr., dal 1-12-1993 al 30-6-1994 per un importo di 127.544 Dr.
e dal 1-7-1994 e da ora in poi per un importo di 217.089 dracme, che nonostante ciò, pur
ha ripetutamente vessato lo Stato, non ha pagato l'importo adeguato
legge sugli affitti e per questo motivo ha proposto contro di lui l'azione dal 16-2-1996 con l'art
che ha chiesto il riconoscimento che il canone legale ammonta agli importi sopra indicati
e per costringerlo (il governo) a pagare gli importi di cui sopra, che la causa
ciò è stato dichiarato inammissibile dalla decisione 244/5-7-2000 della Corte d'Appello
Dodecaneso per mancata legalizzazione passiva dello Stato con l'
ragionando che "dal 5-5-1995 in poi solo l'Autogoverno Prefettizio
Il Dodecaneso ha il diritto di essere citato in giudizio per quanto riguarda il pagamento o
riadeguamento dei canoni degli immobili adibiti ad abitazione
delle scuole primarie pubbliche o di altri servizi pubblici, correlati a
il loro funzionamento, nel caso in cui il precedente locatario fosse lo Stato,
di cui si dice che sia il successore quasi universale in tutto
responsabilità che le sono state trasferite", che ha notificato in data 16.11.2000
all'imputato ………… il 11-10-2000 (n.
esp. cat.338.2000) il suo atto, nel quale chiedeva lo stesso del precedente
un'azione contro lo Stato, che era urgente e aveva un ruolo di fastidio
con conseguente adeguamento del canone dal 1-12-2000 in poi all'importo
di 225.773 dracme, che l'attore rinuncia a tale azione (con l'art
documento legale) e che il convenuto ………………….
……… , che dal 5-5-1995 ha stipulato il suddetto rapporto di locazione in qualità di
successore quasi universale del locatario fino ad allora …………. , Sebbene
la querelante l'ha molestata ripetutamente, non solo lei non ha pagato per dispiacere
canone adeguato per legge, ma dal febbraio 1996 è cessato del tutto
per pagare gli affitti. A seguito di questa storia, l'attore ha chiesto: (a) a
riconosciuto che la rendita legale (in base al suo valore oggettivo
immobile in locazione secondo le suddette disposizioni) ammonta a 1-7
fino al 30-11-1993 per un importo di 38.000 dracme, dal 1-12-1993 al 30-6-1994 per un importo
di 127.544 dracme, dal 1-7-1994 al 16-11-2000 per un importo di 217.089 dracme.
e dal 1-12-2001 in poi per un importo di 225.773 dracme (b) per obbligare il
convenuto (in alternativa e ai sensi delle disposizioni sull'arricchimento senza causa)
nel pagamento di tali importi, vale a dire un importo totale di 17.767.742 dracme e (c)
obbligare l'imputato a darle l'uso dell'immobile affittato. (B)
Per tale azione è stata emessa la decisione 200/2002 del predetto Tribunale
(ricorrente) che ha parzialmente accolto il ricorso come sostanzialmente sostenuto e (a)
riconosciuto che l'affitto mensile per l'immobile in affitto è da 1-7 a
30-11-1993 per un importo di 111,52 EURO, dal 1-12-1993 al 30-6-1994 per un importo di
111,52 EURO, dal 1-12-1993 al 30-6-1994 per un importo di 374,30 EURO, da
dal 1-7-1994 al 30-11-2000 per un importo di 637,09 EURO, dal 1-12-2000 al 30-5-2002
per un importo di 662,58 EURO, (b) obbligato il convenuto a pagare a
attore l'importo totale di 52.142,76 EURO con gli interessi legali da
il giorno successivo, quando gli affitti parziali erano dovuti, (c) l'ha obbligata
convenuto a pagare al ricorrente l'affitto del suddetto immobile locato
l'importo di 662,58 EURO ogni mese dal gennaio 2002 al 30-5-2002, (d)
obbligava il convenuto a cedere all'attore l'uso del contratto di locazione
di beni, annunciando la decisione (per quanto riguarda il provvedimento di controvoto)
temporaneamente esecutivo. (C) L'imputato si oppone a questa decisione
considera ricorso per le ragioni ivi indicate e chiede di farlo
scompaiono altrimenti il ricorrente è riformato e il ricorso è respinto.

III.(A) Con il nuovo regime legislativo e per quelli vecchi ampliati
obbligatoriamente locazioni commerciali, l'adeguamento viene effettuato contrattualmente in linea di principio
e se tale accordo non esiste o è nullo, si baserà automaticamente su di esso
valore oggettivo (percentuale non inferiore al 6% del suo valore oggettivo
affitto e per le aree scoperte di 4% all'anno) una volta successiva
dopo due anni e poi ogni anno in base all'importo della tariffa
del costo del soggiorno, ed è richiesto dalla notifica della comunicazione scritta
al locatario e senza la mediazione del tribunale. Il locatario chi
ritarda il pagamento del canone di cui sopra dopo la comunicazione scritta
dalla data in cui l'affitto è dovuto, decorre
scaduti o distropia (n. 597, 599 del Codice Civile e 66 EsNKPolD) e si verificano
le conseguenze giuridiche che ne derivano (AP 804/1997 Legge ellenica 39. 117). (Bidone
questo caso dai documenti su cui le parti fanno legalmente affidamento e
presente sono dimostrati i seguenti fatti: Con il da
contratto di locazione privata del 30-4-1961 l'attore ……………….
Rodou, rappresentato dall'allora presidente della M.S., lo affittò a Elliniko
…. , legalmente rappresentato (in forza di decisione della Prefettura del Dodecaneso)
dall’allora Commissario Finanziario di Rhodes M.L., per un periodo di cinque anni
(dal 4.01.1961 al 30.3.1966) invece di un affitto mensile di 1.000 dracme per immobile
immobile, superficie 325 mq. al piano terra, 325 al primo piano e 90 mq.
cortile (area scoperta), testo su via K. n. ..del Centro Storico
Rodi, per essere ospitato in questa 10a Scuola Elementare di Rodi. Quando
scaduto il suddetto contratto di locazione, è stato redatto un nuovo atto di locazione in data 8-5-1967
tra i medesimi soggetti di cui sopra con i quali ne è stata concordata la durata
contratto di locazione quinquennale (dal 1-4-1966 al 30-3-1971) e canone di affitto di 1.500 dracme.

Dopo la scadenza del suddetto contratto di locazione, il presente contratto è stato tacitamente prorogato come
commerciale era soggetto alla tutela della Legge 813/1978 e successive modifiche
oggi vigente (D.P. 34/1995 “recante la codificazione delle disposizioni delle leggi re
di locazioni commerciali"), e proveniva il canone mensile corrisposto
1-1-1983 a 12.000 dracme e dall'aprile 1986 a 19.000 dracme, importo che
è stata determinata con la decisione 132/1986 del Tribunale Unico di Primo Grado di Rodi. IL
il suddetto contratto di locazione è valido a tutti gli effetti e si sostiene il contrario
dalla convenuta con il 1° motivo di ricorso (ed in particolare quanto le veniva richiesto
la sua validità decisione del Ministro dell'Istruzione e degli Affari Religiosi) sono infondate
e usa e getta. Il 30.06.1993 la ricorrente nell'esercizio del suo diritto (basato sull'art
delle disposizioni di cui all'articolo 5 comma 2 della Legge 813/1978, come sostituito dal
articolo 1 della Legge 2041/1992 e riformulato dall'articolo 71 comma 1 del
Legge 2065/1992) ha notificato al pubblico conduttore la dichiarazione extragiudiziale l'11-6-1993
e invito con il quale, avendone determinato con precisione il valore oggettivo
del contratto di locazione e da lì l'importo del contratto di locazione con un tasso di 6%
di valore oggettivo per lo spazio coperto e 4% per lo scoperto, di
notificato che l'affitto dovuto è dal 1/7 al 30/11/1993 a
per un importo di 38.000 Dr., dal 1-12-1993 al 30-6-1994 per un importo di 127.544 Dr.
e dal 1° luglio 1994 in poi per un importo di 217.089 dracme.
(Governo), sebbene ripetutamente molestato dal ricorrente, non ha pagato
canone adeguato per legge e per questo motivo mosse contro di lui il da
16-2-1996 (n. cat. mostra 77/1996) atto (notificato il 24-4-1996
secondo il rapporto di prestazione presentato dal giudice il 1830/24-4-96
curatore di Atene N.P.), con il quale ha chiesto il riconoscimento della legalità
l'affitto ammonta agli importi sopra indicati e obbliga lo Stato al pagamento
di questi importi. Questa causa è stata respinta come irricevibile con 244/5-7-2000
decisione della Corte d'Appello del Dodecaneso per mancata legalizzazione passiva
Pubblico in quanto "dal 5-5-1995 in poi solo …….
…………….. ha il diritto di essere citato in giudizio in relazione al pagamento o
riadeguamento dei canoni degli immobili adibiti ad abitazione
delle scuole pubbliche, primarie o di altri servizi pubblici, pertinenti
il loro funzionamento, nel caso in cui il precedente locatario fosse lo Stato,
di cui si dice che sia il successore quasi universale in tutto
responsabilità che gli sono state trasferite”. Il 15-11-2000 l'attore
notificato al convenuto …………….. (vedi 12827/15-
11-2000 rapporto di esecuzione dell'ufficiale giudiziario Rodi A.Z.) il da
11-10-2000 (n. esp. cat. 338/2000) la sua causa nella quale richiedeva tutto e
nel suo precedente ricorso contro lo Stato (rigettato in quanto irricevibile
con la decisione di cui sopra) cioè riconoscere che il canone legale
ammonta agli importi sopra indicati e all'importo di 225.773 dal 1-12-2000 in poi
e costringerla a pagare tali importi, da questa causa
il querelante si è dimesso con la causa. L'imputato però
la querelante l'ha molestata ripetutamente, non solo lei non ha pagato per dispiacere
canone adeguato per legge, ma dal febbraio 1996 è cessato del tutto
a pagare l'affitto attuale di 19.000 dr.
quindi in difficoltà. Per i fatti accertati sopra (l
accolta anche dalla decisione impugnata) non viene presentato alcun reclamo da parte dell'
Stavo chiamando. Inoltre la decisione impugnata ha accolto tale valore oggettivo
dell'immobile locato (sulla base della formula della Legge n. 8 2041/1992, come
riformulato con il comma 2 n. 71 della Legge 2065/1992 e codificato con
8 del D.P.R. 34/1995) ammonta a: del piano terra (superficie 325 mq) a
20.694.960 dracme, del primo piano (superficie 325 mq) a 22.576.320 dracme del secondo piano
di spazio scoperto (cortile) superficie 90 mq. in 219.793 dracme, e accettò anche quello
dalla suddetta notifica (30-6-1993) della memoria scritta del 11-6-1993-
di fastidio, l'affitto mensile è stato automaticamente adeguato come segue: Da 1-7 a
30-11-1993 per un importo di 111,52 EURO, dal 1-12-1993 al 30-6-1994 per un importo di
374,30 EURO, dal 1-7-1994 al 16-11-2000 per un importo di 637,09 EURO, da
dal 1-12-2000 al 1-12-2001 per un importo di 662,58 EURO e dal 1-1-2002 al
30-5-2002 per un importo di 662,58 EURO. Per determinare l'obiettivo
valore dell'immobile locato e il calcolo delle suddette rettifiche
affitto, la ricorrente non solleva alcuna censura.

III. (A) Per essere parte è necessario avere capacità giuridica
cioè la capacità di essere soggetto a diritti e obblighi (n. 62
K.Pol.D), e tale capacità è esaminata d'ufficio dalla Corte (n.
73 K.Pol.D). Pertanto, chiunque può essere parte in modo indipendente
maggiorenne fino alla morte, la incinta purché lo faccia
nato vivo così come qualsiasi persona giuridica di un'entità privata nazionale o straniera
o di diritto pubblico, le persone giuridiche di diritto internazionale (es.….),
nel caso delle persone giuridiche, possono essere parti anche successivamente
soluzione se sono in liquidazione (vedi Nika nell'Interpretazione K.Pol.D Kerameus-
Kondylis-Nikas, articolo 62 n.2). Inoltre ai sensi degli articoli 1, 2, 3 e 7
della legge 2456/1920 "Sulle comunità israeliane": In tutte le città di
……. più di venti famiglie israeliane risiedono permanentemente e
gestisce la Sinagoga può essere istituita dal B.D/th ……………..
riconosciuta come persona giuridica di diritto pubblico. In ogni città, paese o
villaggio gestisce un'unica comunità israeliana a cui appartiene vs
proprietà completa o esistente e acquisita in futuro di beni mobili e immobili
la sua proprietà. I membri della comunità israeliana sono automaticamente considerati tutti
Gli israeliti di religione sono coloro che vivono stabilmente nella sede della Comunità. IL
Il Consiglio Comunale delibera validamente sulla vendita di mobili e immobili
appartenenti alla Comunità nonché l'acquisto di beni mobili o immobili
acquisite a favore della Comunità e in generale su tutte le questioni connesse
gli interessi della Comunità. Secondo il n. 2 del n.d. 301/1969 il n. 3
di un. 367/1945 "sulla riorganizzazione delle comunità israeliane"
è sostituito come segue: Comunità israeliane nel paese, che
non raggiungono il numero previsto dall'articolo 1 della legge 2456/1920
Le famiglie israeliane per il riconoscimento della Comunità sono considerate come
giacere dormiente. La constatazione che alla Comunità manca quanto sopra
numero minimo di famiglie è stabilito in base al …………………..
……….. e la dichiarazione di tale inattività con decisione del Ministro
dell’Educazione Nazionale e degli Affari Religiosi, previo parere del K.I.S. Per la gestione
degli affari e degli interessi della Comunità, viene nominato un Comitato di 3 membri,
su proposta del K.I.S., ho esercitato tutti gli incarichi di cui al n.1 dell'A.N. 367/1945
responsabilità. Nel caso in cui una Community fosse inattiva,
voleva ottenere il numero previsto dal n.1 della Legge 2456/1920
delle famiglie è riconosciuto vigente secondo le disposizioni della presente legge.

Secondo il n. 1 dell'A.N. 367/1945”...il funzionamento di tali Comunità
prosegue secondo quanto previsto dalla Legge 2456/1920..la loro amministrazione
è assegnato temporaneamente e fino alla data di efficacia delle nomine in un consiglio di amministrazione composto da 3 membri
Comitati, nominati con decisione del Ministro degli affari religiosi e successivamente
proposta del K.I.S., fino all’elezione dei Consigli Direttivi eletti
tali Comitati temporanei esercitano sempre i diritti elencati nell'art
NO. 7 della Legge 2456/1920.." Infine, le disposizioni della Legge 2456/20 (ad eccezione della n. 23
e 24 dello stesso) e di A.N. 367/1945 e Legge 1657/1951, come applicabili
di volta in volta vengono applicati anche a ………….. (n.5
ND 301/1969). (B) In questo caso era legalmente stabilito nella sua città
Rodi il …………. che è (secondo
disposizioni sopra citate) N.P.D.D. Ha uffici in P. Street.
NO. . nel centro storico di Rodi, ha beni immobili a Rodi che
gestito con ogni mezzo legale attraverso il Comitato di Gestione e
presenta le dichiarazioni dei redditi. Dal 1970 è inattivo,
ai sensi delle decisioni 8085/1970 e 13024/1970 del Ministro della Pubblica Istruzione
e Religione, perché la famiglia israeliana nella città di Rodi
sono scesi sotto i venti. Lei (………………..) è gestita e
è rappresentato giudizialmente e stragiudizialmente da un Comitato Amministrativo composto da tre membri n
che si è costituito in organismo (dopo la decisione della Regione Sud
Egeo con il n. 9152/28-8-2001) con la seguente composizione: M.R. Presidente, I.X.
Vice Presidente e A.M. Segretario Generale (vedi verbale fornito
riunione del Comitato Amministrativo di Rodi del 3/9/2001). Lo stesso comitato
ha autorizzato l'avvocato Rodos I.K. condurre il presente processo e a
assistere all'udienza del ricorso giudicato (vedi verbale del 1-10-2005).
riunione del Comitato Amministrativo della Comunità Ebraica di Rodi). IL
………………….. (attore) è dotato di personalità giuridica e pertanto
ha la capacità di essere soggetto a diritti e obblighi e può
è parte, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 62 del codice civile. Quindi, il
impugnata la decisione che ha implicitamente respinto la rilevante domanda del convenuto
Non era errato anche il 2° motivo di ricorso, che sostiene il contrario, e cioè
l'attore non ha la qualità di parte e non è attivamente legalizzato
l'azione legale è infondata e inammissibile. Oltretutto per lei
l'esercizio dell'azione legale non richiedeva una decisione di approvazione da parte del
Direttore Regionale del Dodecaneso, che secondo il n. 4 comma 6 del
La Legge 2240/1994 vigila sul n.p.d.d. e quindi il 3° motivo di ricorso con
il quale il ricorrente eccepisce l'irricevibilità dell'azione legale e
respinta perché non è stata concessa alcuna delibera di approvazione da parte della Regione
Direttore del Dodecaneso è infondato e respingebile.

Da quanto previsto dall'articolo 2 comma 1 della Legge 2218/1994 il quale prevede che l'
Gli Autonomi Prefettizi (N.A.) sono N.P.D.D locali autonomi.
e dell'articolo 20 co.1 par. b della Legge 2344/1995 che ha sostituito quest'ultima
comma 2 dell'articolo 39 della Legge 2218/1994, il quale prevede che da
della soppressione dei servizi sopra indicati, la N.A. entrare automaticamente in
tutti i diritti e gli obblighi dello Stato derivanti dall'esercizio
delle competenze dei servizi soppressi e quella pendente i relativi processi
proseguire dopo la pubblicazione dell'organizzazione interna dei servizi
N.A., cioè dopo il 5-5-1995, dallo Stato, fino a pronuncia irrevocabile
il loro perfezionamento, ne consegue chiaramente che nella posizione del locatario …………….
e per quanto riguarda la specifica locazione giudiziaria, la n.p.d.d. suo
…………. , in cui dal 5-5-1995 (cronologia
pubblicazione dell'Organizzazione del Servizio Interno dell'N.A. Dodecaneso nel
Gazzetta ufficiale), tutti i diritti e gli obblighi sono stati trasferiti
che provengono dall'affitto di quelli appartenenti al circondario dell'affittuario
istituti scolastici compreso quello dal suo riadeguamento automatico
domanda di locazione, come accolto dalla citata 244/2000
decisione di questa Corte (vedi EfPir. 629/1997 HellDni 38. 1910, EfAth.
1183/1997 Legge greca 39. 188, Gazzetta Ufficiale. 9268/1997 EDIKPOLYK 1998. 358). Quindi, il
4° motivo di ricorso avverso la parte secondo cui il ricorrente …….
…………… non è riuscito a succedere allo Stato nel contratto di locazione impugnato
infondato e inammissibile.

(A) Ai sensi dell'articolo 48 co.1 n.d. 496/1974” in materia legale di contabilità
delle persone di diritto pubblico" il termine di prescrizione per le pretese pecuniarie nei confronti di
del N.P.D.D ha cinque anni e inizia (secondo l'articolo 49) dalla sua fine
anno finanziario in cui è sorto il sinistro ed è possibile
la sua attività legale. Secondo il caso dell'articolo 51 a' dello stesso n.d/tos, h
la prescrizione delle pretese pecuniarie viene interrotta dalla presentazione della causa
al giudice competente e si ricomincia dall'ultimo procedimento
atto delle parti o del giudice. Infine, secondo quanto disposto dall'art. 52 cod.
c) la prescrizione è presa in considerazione d'ufficio dal tribunale. L'applicazione sarà
si applica anche la disposizione più generale dell'articolo 263 del codice civile nel caso in cui
il ricorso viene respinto per motivi formali (cioè per motivi non riducibili).
nel merito della domanda ma per ragioni procedurali cioè per mancanza
condizioni procedurali che ne comportano l'invalidità o l'irricevibilità) e
viene ripristinato entro sei mesi, nel qual caso il termine di prescrizione si ritiene interrotto
con il provvedimento precedente, considerato che non esiste alcuna normativa contraria con il n.d.
496/1974. L'avvio di una nuova causa con il
stessa causa storica e giuridica. (B) In questo caso il ricorrente
Autogoverno prefettizio N.P.D.D. con il 4° motivo di ricorso (secondo la pertinente
parte di esso) sostiene che l'azione legale è stata portata oltre i cinque anni
per i canoni del periodo dal 1-7-1993 al 18-12-1996 rientravano nella
prescrizione quinquennale di cui all'articolo 48 comma 1 n.d. 496/1974. Ma come
predetto, l'attore aveva proposto ricorso contro ……………. suo
dal 16-2-1996- n. esp. 77/1996-la sua causa (che le è stata notificata
24-4-1996 secondo il rapporto di prestazione presentato 1830/4-24-96 di
ufficiale giudiziario di Atene N.P.), che è stata respinta in quanto irricevibile (per
mancanza di legalizzazione passiva dello Stato) con decisione 244/5-7-2000
della Corte d'Appello del Dodecaneso. Entro sei mesi dalla pubblicazione di quanto sopra
decisione, l'attore ha proposto ricorso contro il ricorrente ………………… h
che, come sopra accennato, ha preso il posto del locatario…………
per quanto riguarda lo specifico contratto di locazione legale, del 10-11-2000- n. esp. gatto.
338/2000 – la sua causa (che le è stata notificata il 15-11-2000 secondo
il rapporto di servizio 12827/2000 dell'ufficiale giudiziario Rhodes A.Z.), con
da lei richiesto nonché nella sua precedente azione contro lo Stato, da
e l'attore ha rinunciato a tale azione con l'azione legale intentata
all'imputato il 20-12-2001 (vedi verbale di notifica 3249/2001 del giudice
curatore di Rhodes M.K.). Pertanto, secondo quanto riportato nella major
considerazione, i termini di prescrizione si considerano cessati con la data anteriore a quella
16-2-1996 azione del convenuto contro lo Stato e per questo motivo
il ricorso è infondato e respinto.

Il motivo di ricorso riguarda un errore della decisione impugnata
con il suo ordine di esecuzione provvisoria non è valido, poiché con il
emissione della decisione del tribunale di secondo grado il ricorrente diventa
definitivo e quindi esecutivo (vedi S. Samuele ricorso 5a edizione, 2003,
paragrafo 542 n. 5, rif. 10813/1996 Legge greca 38.1653, rif. 706/1994 Legge greca 36.
1306). Pertanto il 5° ed ultimo motivo di ricorso, con cui il ricorrente
sostiene che il ricorrente ha erroneamente dichiarato la sentenza provvisoriamente esecutiva
secondo la sua disposizione di controvoto, è inammissibile e respinta. Gatto
sequenza di tutto ciò e se non vi è altro motivo per ricorrere alle indagini h
il ricorso deve essere integralmente respinto in quanto infondato ed a
il ricorrente è condannato al pagamento delle spese processuali del convenuto
grado di giurisdizione (artt. 176, 183 C.Pol.D), come in particolare richiamato
nell'ordinanza.

PER QUESTE RAGIONI

Giudicare le obiezioni delle parti.

Accoglie formalmente e sostanzialmente respinge il ricorso.

La ricorrente è condannata a pagare le spese processuali del presente convenuto
grado di giurisdizione che fissa trecentocinquanta (350) EURO.

Lo si è giudicato, deciso a Rodi il 6-6-2005, in una conferenza segreta ed
pubblicato in udienza a Rodi il 7-6-2005, in pubblico straordinario
incontro, in assenza delle parti e dei loro procuratori, con
presenta il segretario.

Il Presidente Il Segretario

Fonte: Law Legal Information Network (www.lawdb.intrasoftnet.com)

Lascia un commento